RINGRAZIAMO PER LA COLLABORAZIONE http://guide.supereva.it/iridologia/ per la parte relativa alle cromatismo dell’irideh semeiotica iridologica si intende lo studio dei segni espressivi di patologia che possono trovarsi sull’iride.Essi possono indicare una patologia presente nel soggetto osservato, o pregressa, o semplicemente una predisposizione patologica costituzionale, su base genetica.
La “trama” dell’iride può essere più o meno compatta: quanto più è fitta tanto maggiore è la robustezza dei tessuti.
L’indice iridologico di vitalità , insieme con la definizione della costituzione iridea, fornisce un fondamentale supporto all’iridologo per l’indagine delle condizioni generali e della predisposizione patogenetica dei suoi pazienti.L’iride vitalità 1 presenta uno stroma perfetto, che all’osservatore apparecome un susseguirsi ravvicinato e ordinato di raggi, disposti fra le pupille e il margine ciliare esterno dell’iride, con un colore uniforme, privo dicolorazioni estranee. L’iride vitalità 6, con tutti i difetti accumulati in grado massimo, corrisponde alla condizione di massima debolezza organica. Il 90% dei casi ha un indice di vitalità irideo 3 o 4.Dopo aver evidenziato, con una prima analisi, la costituzione iridea e l’indicedi vitalità , altre informazioni si possono trarre dalla posizione delle macchie e dal colore dei pigmenti che si trovano nei vari settori dell’iride.
I segni della semeiotica iridologica possono dunque distinguersi in:
- strutturali, di origine sia genetica sia acquisita (patomorfologia)
- riflessi, da ricondurre ad anomale stimolazioni nervose, e quindi acquisiti
- cromatici , in parte di origine genetica e in parte acquisita (patocromia),pigmenti, macchie, eterocromie e formazioni biancastre(tofi, nuvole, ombre, linee bianche)
1) SEGNI STRUTTURALI
Stabilito che vi sono connessioni anatomiche dell’iride con le parti del corpo, come si produce un’alterazione in seguito, ad esempio, alla sofferenza di un organo?Il meccanismo è legato soprattutto alla parte vascolare e muscolare dell’iride.Ogni parte del SNV (sistema nervoso vegetativo) fa capo ad un centralino che raccoglie tutti gli impulsi provenienti da quel determinato settore. Accade per esempio che un certo centralino raccolga le informazioni sia del fegato sia del settore dell’iride situato attorno al minuto 40 dell’iride destra. Il fegato ammalato invia un segnale di sofferenza al suo centralino e il centralino risponde dando l’ordine alle fibre che innervano i vasi di contrarli di più e alle fibre che innervano i muscoli di metterli in maggiore attività . Questo ordine vale per tutte le arteriole, venule, capillari e muscoli dipendenti dal centralino e dunque sia per quelli del fegato sia per quelli dell’iride destra, attorno al minuto 40.A lungo andare, il persistere di disfunzioni vascolari e muscolari determina una sofferenza delle fibre di collagene che costituiscono lo stroma, che perciò si deforma.Un’infiammazione acuta, per esempio un’epatite, provoca un’iperemia (aumento cioè del flusso sanguigno) non solo a livello del fegato, ma anche a livello del settore corrispondente dell’iride. I tessuti di quest’ultima si gonfiano come un’altra qualsiasi parte del nostro corpo quando subisce un trauma. Nel nostro caso ovviamente soltanto nel minuto 40 del settore dell’iride destra. Se l’infiammazione del fegato è temporanea, anche i segni corrispondenti recedono; viceversa se persiste, lo stroma non viene più nutrito a dovere con ossigeno e molecole energetiche e si usura.Tutto ciò porta alla formazione di veri e propri buchi di profondità variabile;ecco quindi l’apparire di lacune: che intaccano solo il foglietto anteriore dello stroma;le cripte, che intaccano il foglietto anteriore e posteriore giungendo sino allo strato pigmentato interno di colore nero. All’ultimo stadio questi buchi, nel tessuto stromale, saranno molto profondi; ma mentre i segni dell’infiammazione acuta possono recedere completamente a guarigione avvenuta, i segni della malattia cronica rimarranno come vere e proprie cicatrici; potranno comunque in seguito diminuire di dimensione e grado di inscurimento.E’ bene perciò sottolineare che mentre i segni dell’infiammazione acuta sono bianchi o comunque chiari, i segni dell’infiammazione o malattia cronica sono scuri o neri in diretta.
i 4 livelli
I 4 strati dell’iride e i 4 livelli di alterazione osservabili- da B.JENSEN (acuto/sollevato, normale, sub-acuto, cronico, degenerativo)
Dunque troviamo a livello dell’iride segni indicanti mancanza di tessuto irideo, di forma più o meno ovale e di dimensioni molto varie (lacune), o a rombo, ma più profonde ( cripte) indicano patologie in atto o debolezze costituzionali.
lacune
Vi sono due forme fondamentali di lacune:
1. Lacune chiuse, dove i fasci delimitanti si chiudono a formare una superficie definita. Stato patologico trascorso, non più quindi in atto.
2. Lacune aperte, dove i fasci delimitanti non si chiudono e la lacuna appare aperte in direzione del bordo ciliare esterno dell’iride. Processo patologico in atto a carico dell’organo corrispondente.Si distinguono
– per lo spessore e l’ intreccio delle fibre visibili al loro interno. ( es: lacune a favo, a foglia, ovoidali, ad arco, a cipolla, a medusa.)
– per la forma: romboidali, rotonde, ad ago, a torpedo, a becco, a sigaro, a bisturi, a scarpa, doppie, a tre, a scatola.
– per l’eventuale associazione con altre lacune simili posta l’una di seguito all’altra: a nido, a tegola, a staffa, a fiore, gemellari.)
-per la posizione corrispondente ad un organo
– per la dimensione.Le lacune giganti possono indicare alterazioni nel metabolismo dei carboidrati, tendenza al diabete mellito; le lacune a scarpa ritenzione idrica e alterazioni nella depurazione del rene; le lacune a foglia portano la nostra attenzione sul sistema endocrino e su uno stato di stress,le lacune sottili- a sigaro, a becco ecc.- ci avvertono di una patologia importante nella zona in cui compaiono; le lacune a scaletta indicano una tendenza a degenerazione malignao a processi patologici cronici; lacune a punta di asparago indicano la presenza di di processi espansivi; lacune doppie o gemelle indicano patologie espansive benigne: polipi intestinali, o nell’apparato genitale.
Alcune cicatrici sono presenti fin dalla nascita: esse testimoniano o una tendenza patologica specifica verso una malattia ereditata dai genitori o nostri avi in generale, oppure, secondo alcuni studiosi, a segni appartenenti a vite precedenti di importanza patologica rilevante.Dunque si può affermare che l’iride costituisce non solo una memoria individuale delle malattie trascorse, ma anche un monitor della storia patologica della specie umana.
Cripte: si possono trovare ovunque nell’iride. Le fibre dell’iride si allontanano tra loro generando una forma a rombo.Nelle cripte vi è una deficienza prevalentemente del foglietto stromale posteriore, perciò appaiono più scure rispetto alle lacune, in quanto si manifesta più o meno intensamente il foglietto pigmentato posteriore.Indicano una tendenza alla formazione di cisti o fenomeni ulcerativi:
2) SEGNI RIFLESSI
I più comuni sono
- Gli spasmanelli (anelli tetanici) e archi da stress(fessure di contrazione lineari circolari) che indicano predisposizione alla spasmofilia della muscolatura volontaria( crampi muscolari),viscerale (coliche) vasale ( vasocostrizione, problemi circolatori, ipertensione).
- I solchi radiali e i raggi solari ( fessure lineari radiali che interessano tutta l’iride o solo in parte )
- Anelli tetanici: Sono archi di cerchio concentrici alla pupilla presenti nella zona ciliare. Le cause della loro presenza sono da ricercare nella prevalenza del tono simpatico sul tono parasimpatico, eccesso di calcio nel sangue, carenza di magnesio ,stato di tensione interiore.
Le loro forme sono:
a) – Anelli: presenti in modo poco marcato e in una sola iride e non hanno alcun significato patologico.
b) – Anelli fra loro concatenati: sintomi d’insonnia collegati spesso a disturbi funzionali cardiaci.
c) – Anelli pluristratificati (detti anche “a bersaglio”): indicano generalmente predisposizione a nevrosi o a psicosi, se localizzati in un settore specifico patologia dell’organo.
d) – Archi a scala: indicano epilessia o malattie cerebrali, soprattutto se presenti nel capo.
e) – Archi incrociati: segni di dolori o paresi dallo stesso lato in cui si manifestano nell’iride.
f) – Archi eccentrici rispetto alla pupilla: patologia a carico del settore degli organi.
- Solchi radiali: da uno squilibrio neurovegetativo rappresentato da una disarmonia fra i due muscoli iridei: il dilatatore e lo sfintere della pupilla. Solchi profondi (perciò neri), iniziano per lo più a livello della siepe portandosi verso il margine ciliare per un breve tratto.
- Raggi solari: stessa origine e significato dei solchi radiali, a differenza che iniziano dal bordo pupillare e sono più sottili, meno scuri ma molto più lunghi, potendo giungere sino in vicinanza del bordo ciliare.
- Linee bianche:Sono delle fini linee che decorrono in senso perpendicolare alla direzione radiale delle normali fibre iridee. Indicano spesso fenomeni aderenziali come ad esempio conseguenti ad operazioni chirurgiche o a debolezza connettivale (ernie).
- Linee vascolarizzate:di color rosso sono in rapporto con alterazioni sanguignea o emorragica.
3) SEGNI CROMATICI.
Lo studio dei cromatismi iridei è sempre stato oggetto di profonda attenzione da parte di tutti gli iridologi, ma dobbiamo al dott. Siegfried Rizzi una classificazione particolareggiata sui rapporti fra colori delle macchie e il malfunzionamento di determinati organi legati alla depurazione dell’organismo, alla digestione, alle difese immunitarie o alla produzione di sostanze ormonali.
I segni bianchi o più chiari indicano un’infiammazione acuta da parte di scorie derivanti da un disturbo metabolico acuto, per esempio: virus, batteri, funghi, sostanze inquinanti ambientali ed alimentari.I segni scuri indicano una diminuita funzionalità organica.I segni giallo-bruni indicano una malattia cronica.I segni neri o segni difettivi indicano una malattia degenerativa e corrispondente sia del foglietto anteriore che del foglietto posteriore dello stroma.
PIGMENTI
Si presentano come dei piccoli grumi o granellini di colore più intenso rispetto quello di base dell’iride.E’ importante capire che inizialmente il pigmento è topostabile. Successivamente, essendo una scoria patogena , esso si espande anche in altre parti dell’iride (topolabile) un po’ come l’inquinamento atmosferico di una fabbrica parte dalla sua zona, per poi diffondersi nelle zone circostanti fino ad arrivare alla città .
Più pigmenti ravvicinati assumono l’aspetto di una macchia
4)I COLORI DELLE MACCHIE
Analizziamo ora in dettaglio i vari colori delle macchie e il messaggio che trasmettono.
MARRONE
Il colore marrone è associato al fegato.Il fegato è un organo dalle molteplici funzioni e con l’esame iridologico siamo in grado di valutarne alcune, in base a due tonalità : il marrone medio ed il marrone scuro, come da immagini.
Marrone Medio
Il marrone medio è rapportato alla funzione metabolica, endocellulare. Si tratta di una serie d’attività del fegato finalizzate all’inattivazione di sostanze tossiche che arrivano dall’intestino o da altri organi e all’eliminazione di ormoni, farmaci e prodotti chimici introdotti con gli alimenti.Indicano che il fegato ha difficoltà nel metabolizzare gli zuccheri, i grassi e le proteine.
Marrone Scuro
Il marrone scuro c’informa che il fegato ha difficoltà ad eliminare la bile e di conseguenza le sostanze tossiche che sono state rese inattive dai meccanismi endocellulari. La bile è prodotta dal fegato in maniera continuativa e rappresenta un secreto dalle molte funzioni. Il rilevare tale colore aggiunto al colore di base dell’iride, c’informa che in tale soggetto possono verificarsi accumuli di tossine, di colesterolo, difficoltà a digerire i grassi, alterazioni della normale omeostasi ormonale. In medicina energetica il fegato governa l’iniziativa personale, ha come sentimento associato la rabbia, la collera.
BEIGE
Il colore beige è in relazione con le funzioni del pancreas.Il pancreas è un organo situato profondamente e trasversalmente nella parte superiore della cavità addominale.Le sue funzioni si estrinsecano a livello di digestione e di regolazione della quantità di glucosio circolante con il sangue. Il rilevare pigmentazioni beige nell’iride ci informa pertanto che in tale soggetto possono verificarsi difficoltà di digestione o di metabolismo degli zuccheri.
GIALLO CHIARO
Il colore giallo paglierino porta la nostra attenzione verso l’apparato urinario.Una funzione dell’apparato urinario è quella di regolare l’equilibrio dell’acqua e dei sali minerali presenti nel nostro organismo. L’altro compito affidato ai reni è di eliminare sostanze tossiche idrosolubili, quali l’urea e gli acidi urici. La presenza di colorazione giallo chiaro nell’iride ci indica quindi la possibilità che in tale soggetto eventuali problemi legati ai liquidi organici dipendano da un mal funzionamento dei reni.
GIALLO-ARANCIO BRILLANTE
Quest’aspetto cromatico che può comparire nell’iride, richiama all’attenzione dell’osservatore la funzione della ghiandola surrenale.E’ questo un organo, posto sulla superficie superiore dei reni, che produce diverse sostanze a funzione ormonale. Funzione principale del surrene è comunque quella di adattare le variazioni dell’organismo indispensabili per adattarsi ad uno stress, sia acuto (con adrenalina), sia prolungato nel tempo (cortisolo). Rilevare pigmenti giallo brillante, con sfumature arancio, può quindi testimoniare un’attivazione dell’asse dello stress con attività surrenalica in eccesso.
GIALLO OPACO
Il colore giallo, che in fase d’illuminazione dell’iride, si manifesta opaco, in contrasto con l’abituale lucentezza dell’occhio, è messo in relazione ad alterazioni della funzionalità della ghiandola tiroide.Ci troviamo di fronte ad alterazioni relative, molto spesso gli esami sono nella norma, però possono manifestarsi dei disturbi del sonno, del peso, dell’umore, della sensazione personale di forza, di energia nell’affrontare le difficoltà della vita.
NERO
Secondo il dott. Rizzi tale aspetto cromatico è da mettere in relazione con la funzione del polmone.Si parla di polmone per intendere l’intera funzione respiratoria. Sul piano fisico può trattarsi di problemi legati ad una situazione polmonare compromessa da malattie importanti, come la TBC, o da esposizioni prolungate a fattori ambientali lesivi delle strutture respiratorie come il fumo di tabacco, polveri irritanti, idrocarburi ecc.
ARANCIONE
Un bel colore arancio porta la nostra attenzione sul funzionamento delle ghiandole genitali.A livello fisico il colore arancione potrà indicare problemi della funzione ovulatoria o mestruale nella donna, mentre nel maschio potrà essere indice di alterazione dell’erezione o della produzione di spermatozoi. A livello psico-emotivo, invece, potremo avere informazioni sulle problematiche di relazione sessuale legati alle affinità di carattere, di emozioni, di condivisione del significato della vita.
ROSSO BRILLANTE
Abbiamo visto i segni iridologici relativi alle varie ghiandole endocrine periferiche (tiroide, surrene, ovaio e testicolo) con i colori che accompagnano alterazioni del loro funzionamento.Ora, con il rosso brillante, possiamo avere informazioni sul sistema endocrino centrale, formato dall’ipotalamo e dall’ipofisi, che governa il funzionamento di tutte le strutture endocrine. Pertanto il colore rosso brillante, eventualmente presente sull’iride potrebbe indicarci anche uno stress interiore legato ad emozioni non espresse o disarmoniche presenti nel nucleo profondo della personalità dell’esaminato.
ROSSO RUGGINE
Questo colore è sempre stato messo in relazione con tendenza alle emorragie.
VIOLA
Il colore viola è messo in relazione con il sistema immunitario e precisamente con le funzioni dei linfociti timo-dipendenti. Sono queste delle cellule che hanno il compito di difendere il nostro organismo dall’invasione da parte di sostanze estranee al nostro organismo.
BIANCO
Il colore bianco che compare localizzato in una determinata zona dell’iride, può avere diversi significati. Innanzitutto è segno d’infiammazione con aumentato afflusso di sangue, oppure d’iperfunzione dell’organo che si proietta nella zona corrispondente. La ricerca delle zone più bianche è uno dei primi passi dell’esame iridologico, proprio perché ci dà informazioni su quali potrebbero essere le strutture interessate da processi infiammatori e quindi in fase acuta.
GRIGIO
Il grigio, come spesso accade anche per altre indicazioni, ci segnala una diminuzione delle capacità fisiologiche della zona interessata, una passività , una diminuzione dell’afflusso di sangue.,,Pertanto il rilevare tale colore in un’iride, ci segnala la necessità di stimolare la liberazione di energia in quel soggetto, stimolando la circolazione del sangue in modo tale che maggior ossigeno e sostanze nutrienti siano a disposizione dei tessuti. Inoltre, favorendo la circolazione, si facilita l’eliminazione di tossine.
ALTRI SEGNI CROMATICI (rilevatori di infiammazioni acute e/o croniche)
Linee
(da alcune scuole classificate come segni strutturali).A causa di un processo infiammatorio si gonfiano e appaiono così più chiare nelle iridi scure o bianche nelle iridi chiare. Se l’infiammazione continua, le fibre radiali colpite divengono più lunghe e sottili discostandosi tra loro. Sono topostabili, ovveroindicano esattamente l’organo colpito. Le linee chiare indicano infiammazione acuta, le scure infiammazione cronica.
Tofi
Ammassi chiari o bianchi con la forma irregolare di una palla di pezza, del diametro di qualche millimetro, che si localizzano nella parte interna del sesto esterno dell’iride
in catenelle disposte a cerchio o ad archi di cerchio concentrici alla pupilla nella zona cosiddetta delle mucose e delle sierose. Sono topolabili, ovvero la loro posizione non è significativa. I tofi, più spesso chiari, possono scurirsi nei processi appunto infiammatori cronici. Non modificano la superficie iridea.
Stracci
Pare possano essere il confluire in un unico insieme di diversi tofi; con superfici biancastre o grigio scure a diverse tonalità . Contorni irregolari e piuttosto estese in tutta la zona ciliare tanto da poter essere visibili anche ad occhio nudo. Non modificano la superficie iridea.
Nubi
Formazioni a straccio ispessite; diverse gradazioni di colore, dalle chiare, che come al solito indicano un’infiammazione acuta, a quelle scure cioè malattie croniche. Sia i tofi, sia gli stracci e le nubi possono essere trasparenti o non trasparenti. Non modificano la superficie iridea.
Placche
Osservate tangenzialmente si presentano come degliispessimenti a margini netti che modificando la superficie iridea appaiono come scogli sul mare. Indicano un’importante modificazione metabolica. Si localizzano nel terzo esterno dell’iride.