La Filosofia Energetica Indù
Questa Filosofia viene oggi accettata anche dai ricercatori occidentali quando cercano una spiegazione logica ai grandi fenomeni dell’esistenza (nascita, morte, destino, ecc.).
Fondamentalmente l’uomo viene visto come uno Spirito creato da Dio che, vivendo molte vite, evolve spiritualmente fintanto che non avrà più bisogno di rinascere in un corpo fisico e continuerà la sua esistenza in un corpo sottile. A quel punto avrà ottenuto la resurrezione “dalla carne”, (di resurrezione “della carne” , si parla nei dogmi della Chiesa Cattolica).
Al fine di compiere queste evoluzione l’uomo usa un insieme di corpi composti di materia a diversa densità che si interpenetrano tra loro. Mentre il corpo fisico è fatto di materia solida, gli altri sono composti di materia sempre più sottile.
Corpo Fisico, è lo strumento per poter agire sulla Terra
Corpo Vitale o Eterico, costituisce una specie di involucro energetico, apporta la vitalità che rende possibile ogni tipo di azione.
Corpo del Desiderio o Corpo astrale, è la fonte dei desideri e delle motivazioni ad agire.
La Mente o Corpo mentale, è lo strumento con cui le idee dell’Ego diventano pensieri. Tramite la mente è possibile frenare gli impulsi sregolati e dare un significato alla nostre azioni.
Corpo causale, è il veicolo che permane tra una vita e l’altra, raccoglie le esperienze fatte in ogni vita, e consente l’evoluzione che, altrimenti, sarebbe relegata in una sola vita.
Nel corpo eterico esistono miriadi di linee di forza. Nei punti dove in cui esse si incrociano più volte, si trovano i sette Centri Energetici (o Chakras), vere porte di ingresso per per l’energia vitale, che -dopo essere stata elaborata- viene distribuita in tutto l’organismo e ne fuoriesce formando la cosiddetta “Aura di vitalità.”
Una carenza o congestione di tale energia, oppure una sua cattiva distribuzione, è alla base di molte problematiche che la scienza medica ufficiale non riesce né a comprendere né a curare.
La tradizione cinese ritiene che vi sia una energia vitale, chiamata “Chi” o “Ki”, che circola attraverso tutto l’organismo servendosi di canali energetici definiti “meridiani”. La malattia viene perciò vista come un fluire eccessivo, un ingorgo o una carenza, di tale energia.
L’energia vitale, generata dalla respirazione, l’alimentazione, la luce solare e l’energia ancestrale (costituzionale), viene distribuita attraverso i meridiani. Una distribuzione non normale può generare disfunzioni e malattie, anche quelle nervose o di carattere emotivo.
Secondo l’M.T.C., infatti, non solo gli organi interni sono strettamente correlati, ma vi è pure un legame tra essi ed il mondo emozionale. Ne consegue che la disfunzione di dati organi influenza determinate emozioni ed esse, se negative, ne disturbano il buon funzionamento (ad es. l’ira danneggia il fegato, la paura disturba i reni, ecc.).
Conclusione
Comunque, anche se gli strumenti attuali non permettono alla scienza di formulare una definizione completa dell’energia vitale, o valutarne la natura e darne una quantificazione, resta il fatto che possiamo percepirne chiaramente le manifestazioni. E’ solo una buona comprensione della vita energetica dell’organismo che può permettere una valida ricerca dei mezzi atti a mantenere o riguadagnare una buona salute.
Eterocromia
L’iridologo (attento a questa compresenza- accanto al corpo fisico- dei corpi e delle energie sottili) può notare esperienze, spesso consapevolmente ricordate da parte delle persone “analizzate”, in cui una coscienza “superiore”,si è sovrapposta a quella intermedia, lasciando un segno, attraverso eventi traumatici e in qualche modo “iniziatici”. L’iride esprime tale sovrapposizione attraverso l’eterocromia.
In particolare, attraverso la pigmentazione scura sull’iride chiara, ad indicare il momentaneo “oblio” e oscuramento della quotidianità, per accedere temporaneamente ad una dimensione diversa.