Brian L.Weiss MOLTE VITE UN’ANIMA SOLA
IL POTERE DI GUARIGIONE DELLE VITE FUTURE
E LA TERAPIA DELLA PROGRESSIONE
Presentazione:
“Adesso posso portare i miei pazienti nel futuro, e vederlo insieme a loro”. Diventato celebre per le sue sedute di regressione, nelle quali faceva rivivere ai propri pazienti le vite precedenti, Brian Weiss inaugura con questo libro la tecnica della “terapia della progressione”. Delicata ma affascinantissima, anche perché le nostre vite future sono legate a filo doppio con la nostra presente. Da un lato i nostri comportamenti attuali determineranno le vite nelle quali ci reincarneremo. Dall’altro questi viaggi nel futuro hanno valore terapeutico per la nostra esistenza di adesso, aiutandoci ad alleviare o curare i nostri problemi fisici o psicologici. La struttura del libro è quella classica di Weiss, con il racconto dei casi terapeutici più esemplari come spunto per spiegare la sua teoria.
1. LO SPAZIORISCHIO DI DANIELE LO RITO
L’IRIDE E LO SPAZIO RITMICO
Scrive Daniele Lo Rito:
“Lo spazio è il substrato di tutte le nostre relazioni e dei nostri interscambi. Come esistono un tempo esogeno e uno endogeno, così anche lo spazio si può dividere in esogeno ed endogeno.
Il primo riguarda l’ambiente nel quale ci muoviamo e viviamo. Questo spazio può essere fonte di pericolo e di malattia, determinando lo spazio esogeno : ad esempio, le fonti di inquinamento sia chimico sia elettromagnetico, oppure le calamità naturali rappresentano dei potenziali fattori di destabilizzazione.
Lo spazio endogeno è quello legato alla propria corporeità; questo spazio endogeno sembra venga regolato da alcuni geni chiamati omeotici.
Questi, nelle prime fasi di sviluppo embrionale, dicono “questa è la zona del cervello, questa del torace e della milza o del surrene. Ogni organo prende la sua posizione spaziale nell’essere in evoluzione che diverrà domani l’uomo o la donna.”
La colonna vertebrale armonizza il lavoro che si dovrà fare all’interno dell’edificio, indirizzando le forze plasmatrici dove esse necessitano.
La colonna stessa vive nel ritmo e, attraverso questo, plasma il fisico come fa il vento sulle dune di sabbia. (N.B.Notare come in latino sia definita “chorda dorsalis”, quasi si tratti della corda vibrante di uno strumento musicale, mentre l’attuale definizione di “colonna vertebrale “la identifica con un elemento statico, adatto alla nostra vita sedentaria..)
Certamente la colonna vertebrale non ha solo la funzionalità ritmica, ma comprende in sé altre funzioni qualora si prendano valori differenti di polarità tra il capo e gli arti.
Dopo la fatica di comprendere la sede dove veniva rappresentato il tempo a livello dell’iride (la siepe ), sono rimasto stupefatto di vedere che anche lo spazio ha una sua sede ben precisa . Lo spazio viene protetto dal tempo, lo spazio nutre e sorregge il tempo.
Osservando l’OPI (orlo pupillare interno)**dell’iride ci siamo accorti che rappresenta in sé la funzionalità della colonna vertebrale; da questo siamo risaliti alla sede dello spazio-rischio, che è, appunto, l’OPI.
Si definisce lo spaziorischio come quella condizione potenziale o attuale di maggior pericolo per la salute, in seguito al verificarsi di anomalie nella spazialità corporea.
Alla prima ricerca, rivolta a intuire in quale età (cronorischio)si è verificato un trauma importante per l’individuo, si è affiancata quella che riguarda la spazialità del nostro essere e a quale livello possiamo ammalarci: lo spaziorischio ci può indicare il settore corporeo più debole, una predisposizione costituzionale oppure acquisita.E’ ancora un lavoro sperimentale che meriterà correzioni e nuovi apporti diagnostici, ma che vuole dare un altro contributo all’iridologia.
Abbiamo diviso il cerchio della pupilla in 360 gradi, considerando i primi 180 gradi partendo dalle ore 12.00 in due semicirconferenze da 0′ a 180′ e da 180′ a 360′; su ognuna di esse si sono rappresentati 26 spazi, ciascuno dei quali su un’area ben precisa. Questi 180 gradi si rispecchieranno in modo corrispondente sull’altra metà. Troveremo nell’OPI i vari spazi dall’1 sulla vertebra cervicale C1 fino al 26 sul coccige.”
Dunque- ad esempio- un’anomalia nell’ OPI in corrispondenza dello spazio 1 sta ad indicare un ‘alterazione della vertebra cervicale C1, nello spazio 15 >vertebra dorsale D8, nello spazio22 > vertebra Lombare L3.
E non solo. Poiché i blocchi posso essere causati da traumi intensi, si può stabilire una corrispondenza anche tra la zona dell’OPI alterata ed uno spazio psico/fisico. Ad esempio: allo spazio 1 corrispondono il Cervello e la capacità di integrazione; allo spazio
15 la milza e la capacità di programmare, allo spazio 22 i Genitali e la Vescica e le capacità creative. Si tratta di teorie innovative, basate su sperimentazioni e casistiche su larga scala.
Da parte mia ho trovato un fortissimo riscontro, nelle mie analisi iridologiche, tra gli spazi alterati dell’OPI e i blocchi a livello della colonna vertebrale. ad esempio, allo spazio 6-cui corrisponde la vertebra C6- non mi è stato difficile associare più volte dolori al collo e alla spalla ed anche a una volontà bloccata o altalenante. Ognuno potrà verificarlo nella propria iride durante gli incontri di iridologia, in particolare in quello riservato all’analisi dell’OPI e della valutazione energetica ( 6 aprile)
NOTARE i 26 spazi nel semicerchio più interno OPI con schiacciamento nella zona cervicale
*Nel 1989 Daniele Lo Rito ha aperto il campo di ricerca verso il tempo; ne è nato il Cronirischio (Lo Rito Daniele, Il Cronirischio, ed. Editorium, Milano). Dopo qualche anno di ricerca ha aperto quello dello Spaziorischio (Lo spazio dell’uomo, ed.Xenia, 1998)
** Lo abbiamo analizzato in più numeri nel 2006, ad esempio in “Iride ed Energia”
Protetto: 9. DIAGNOSI ENERGETICA NELLA LETTURA DELL’IRIDE- O.P.I. e SPAZIORISCHIO di Lo Rito
12. MOLTI CORPI, UNA SOLA ANIMA
La Filosofia Energetica Indù
Questa Filosofia viene oggi accettata anche dai ricercatori occidentali quando cercano una spiegazione logica ai grandi fenomeni dell’esistenza (nascita, morte, destino, ecc.).
Fondamentalmente l’uomo viene visto come uno Spirito creato da Dio che, vivendo molte vite, evolve spiritualmente fintanto che non avrà più bisogno di rinascere in un corpo fisico e continuerà la sua esistenza in un corpo sottile. A quel punto avrà ottenuto la resurrezione “dalla carne”, (di resurrezione “della carne” , si parla nei dogmi della Chiesa Cattolica).
Al fine di compiere queste evoluzione l’uomo usa un insieme di corpi composti di materia a diversa densità che si interpenetrano tra loro. Mentre il corpo fisico è fatto di materia solida, gli altri sono composti di materia sempre più sottile.
Corpo Fisico, è lo strumento per poter agire sulla Terra
Corpo Vitale o Eterico, costituisce una specie di involucro energetico, apporta la vitalità che rende possibile ogni tipo di azione.
Corpo del Desiderio o Corpo astrale, è la fonte dei desideri e delle motivazioni ad agire.
La Mente o Corpo mentale, è lo strumento con cui le idee dell’Ego diventano pensieri. Tramite la mente è possibile frenare gli impulsi sregolati e dare un significato alla nostre azioni.
Corpo causale, è il veicolo che permane tra una vita e l’altra, raccoglie le esperienze fatte in ogni vita, e consente l’evoluzione che, altrimenti, sarebbe relegata in una sola vita.
Nel corpo eterico esistono miriadi di linee di forza. Nei punti dove in cui esse si incrociano più volte, si trovano i sette Centri Energetici (o Chakras), vere porte di ingresso per per l’energia vitale, che -dopo essere stata elaborata- viene distribuita in tutto l’organismo e ne fuoriesce formando la cosiddetta “Aura di vitalità.”
Una carenza o congestione di tale energia, oppure una sua cattiva distribuzione, è alla base di molte problematiche che la scienza medica ufficiale non riesce né a comprendere né a curare.
La tradizione cinese ritiene che vi sia una energia vitale, chiamata “Chi” o “Ki”, che circola attraverso tutto l’organismo servendosi di canali energetici definiti “meridiani”. La malattia viene perciò vista come un fluire eccessivo, un ingorgo o una carenza, di tale energia.
L’energia vitale, generata dalla respirazione, l’alimentazione, la luce solare e l’energia ancestrale (costituzionale), viene distribuita attraverso i meridiani. Una distribuzione non normale può generare disfunzioni e malattie, anche quelle nervose o di carattere emotivo.
Secondo l’M.T.C., infatti, non solo gli organi interni sono strettamente correlati, ma vi è pure un legame tra essi ed il mondo emozionale. Ne consegue che la disfunzione di dati organi influenza determinate emozioni ed esse, se negative, ne disturbano il buon funzionamento (ad es. l’ira danneggia il fegato, la paura disturba i reni, ecc.).
Conclusione
Comunque, anche se gli strumenti attuali non permettono alla scienza di formulare una definizione completa dell’energia vitale, o valutarne la natura e darne una quantificazione, resta il fatto che possiamo percepirne chiaramente le manifestazioni. E’ solo una buona comprensione della vita energetica dell’organismo che può permettere una valida ricerca dei mezzi atti a mantenere o riguadagnare una buona salute.
Eterocromia
L’iridologo (attento a questa compresenza- accanto al corpo fisico- dei corpi e delle energie sottili) può notare esperienze, spesso consapevolmente ricordate da parte delle persone “analizzate”, in cui una coscienza “superiore”,si è sovrapposta a quella intermedia, lasciando un segno, attraverso eventi traumatici e in qualche modo “iniziatici”. L’iride esprime tale sovrapposizione attraverso l’eterocromia.
In particolare, attraverso la pigmentazione scura sull’iride chiara, ad indicare il momentaneo “oblio” e oscuramento della quotidianità, per accedere temporaneamente ad una dimensione diversa.
18. COSTELLAZIONI FAMILIARI DI B.HELLINGER E IPNOSI REGRESSIVA DI B.WEISS
COSTELLAZIONI FAMILIARI DI B.HELLINGER
L’approccio proposto da Hellinger ha una prospettiva sistemica in cui il singolo individuo non è importante di per sè, ma in funzione del più grande sistema cui appartiene.
Esistono tanti sistemi : il sistema sociale, familiare,aziendale, stellare, ognuno mosso da forze potenti, spesso ignorate da ciascun individuo, che si ritiene il solo apparente responsabile del suo agire. Il metodo delle Costellazioni sistemiche, con semplicità, lascia riconoscere i conflitti, le tensioni, i conflitti, le tensioni, gli irretimenti che bloccano e condizionano i raporti all’interno dei sistemi.Certi processi destinati a restare nascosti e ad agire nell’inconscio vengono resi consapevoli, ristabilendo il contatto con le forze con le forze vitali delle origini e gli Ordini dell’Amore che creano l’appartenenza dei membri al gruppo e garantiscono la sopravvivenza dei soggetti.
Le dinamiche relazionali tra i membri di un nucleo familiare sono complesse e la loro logica rimane al di sotto o al di fuori del livello del singolo individuo.
Accade che inconsciamente vengano attribuiti ad alcuni membri della famiglia ruoli, aspettative o responsabilità che provocano conflitti, squilibri, malattie e a volte morti premature.Tali dinamiche inconsce causano sofferenza nelle relazioni affettive, in ambito professionale, nel rapporto col denaro e con la salute.
Mettendo in scena le Costellazioni familiari si possono portare alla luce e sciogliere irretimenti, legami, connessioni che vengono trasmessi di generazione in generazione e che sono causa di insuccessi e problemi di vario genere. Eventi traumatici come l’esclusione, l’abbandono, la mancanza di memoriadi un membro della famiglia pesa nel destino delle generazioni successive fino a quando non viene in qualche modo reintegrato e ritorni ad avere un posto nel nucleo di appartenenza (ad esempio un fratello o un fidanzato scomparso in guerra, un genitore morto per incidente, un aborto, una morte per parto).Accade che un altro membro della famiglia della generazione successiva prenda inconsapevolmente il posto di chi è stato escluso e ne imiti il destino manifestando le sue emozioni e i suoi sintomi o cerchi di seguirlo nella morte.Se un progenitore non si è non si è assunto la sua responsabilità per una colpa grave, un discendente potrebbe assumersi inconsciamente l’onere di espiarla, al prezzo di malattie, infelicità, insuccessi nella vita.
Con la messa in scena delle Costellazioni familiari vengono portate alla luce le dinamiche nascoste che tengono strettamente legati al nostro nucleo familiare e che ci condizionano a comportamenti e a sentimenti estranei alla nostra vera identità.Poichè i “segreti” della famiglia, le vicende nascoste, i fatti occultati, le storie falsate possono essere ujn forte destabilizzatore del sistema familiare, un membro della famiglia si farà carico di impersonare questi segreti, anche vivendo un destino difficile, affinchè vengano alla luce, permettendo loro di trovare una buona soluzione.
La modalità pratica consiste nel far rappresentare la famiglia del soggetto da alcune persone, maschili e femminili, scegliendo i rappresentanti dei vari membri familiari.
Il soggettosceglie tra i presenti ipersone che rappresentino i membri della famiglia. Chiarito in breve il problema del soggetto, il terapeuta pone una domanda al gruppo che rappresenta la Costellazione, affinchè tutti i rappresentanti vi si focalizzino e cerchino di la buona soluzione. Il soggetto dispone i rappresentanti nello spazioin relazione l’uno con l’altro secondo l’immagine che ne ha.I posti che occupano, permettono di di individuare ilegami nascosti e i segreti irrilevati , che costituiscono motivo di gioia e benessere, o malattia e disgrazia.Il soggetto si siede e osserva. secondo il posto che occupano, i rappresentanti possono assecondare le dinamiche spontanee e portare alla luce il vissuto emotivo.
In modo spontaneo o, a volte, per intervento del terapeuta, in sintonia co le forze che guidano il campo, le persone si spostano di posizione in modo graduale e misurato. Quando viene trovatoa la disposizione più rispettosa e giusta che risconiosce il ruolo a ciascun partecipante, le tensioni svaniscono e si crea uno stato collettivo di calma e di pace. La riconciliazione con i familiari esclusi e la reintegrazione dei dimenticati nel nucleo della famiglia creano serenità con se stessi, con i congiunti e con tutti gli altri, riequilibrando ogni aspetto della vita.
Esiste una dimensione di consapevolezza che tutti condividiamo. Tutti siamo partecipi di un campo comune. Gli attori frequentemente hanno percezioni e comportamenti simili alle persone rappresentate anche se non hanno ricevuto alcuna informazione sulla famiglia.Sembra esserci un’anima familiare,che unisce e collega i vivi e i morti e che si estende anche a mmembri esterni alla famiglia stessa ( amanti segreti, partner precedenti, coloro che hanno sofferto per i vantaggi della famiglia, vittime di violenza o omicidio commesso da un qualsiasi membro della famiglia.
Si creano delle prioritrà: 1) l’amore per la famiglia- che mantiene l’unità anche in caso di drammi molto forti
2) l’equilibrio e compensazione- impulso a riacquistare le vincite e le perdite attraverso le generazioni- (qualcuno ha guadagnato a spese di un altro?i suoi discendenti ne p’agheranno i debitifinchè l’equilibrio sia compensato)
3)l’ordine di precedenza: ogni menmbro ha diritto di appartenenza alla famiglia: un discendente potrebbe assumersi la colpa o sacrificare la propria vita per prevenire la morte di un avo-genitore.
4)l’integrità: un successore può incarnare un predecessore escluso o dimenticato, per onorarne la presenza e ristabilirne il posto in seno alla famiglia.
Questi fenomeni familiari sono essenziali per trovare una soluzione ai problemi del soggetto: al terapeuta spetta il compito di creare una connessione con le forze e le connessioni che stanno oltre la sua famiglia. (La sintesi della metodologia di Hellinger è tratta da”Le riflessoterapie dell’Ultrasensibile di G.Michele Ferrero, 2007)
IPNOSI REGRESSIVA DI B.WEISS
Il dott.Weiss , psicoterapeuta americano, è noto per la sua metodologia: curare i pazienti con la regressione ipnotica.
L’ipnosi regressiva è un particolare tipo di ipnosi che si propone di riportare il soggetto indietro nel tempo per richiamare alla sua mente eventi o situazioni traumatiche che, anche se rimossi dal campo della coscienza, possono influenzare negativamente la vita attuale. Far rivivere tali eventi o situazioni permette spesso al soggetto di rielaborarli, integrandoli così nella propria personalità attuale. Nelle sue ultime esperienze terapeutiche , Weiss,oltre la regressione nel passato,mette in pratica la preregressione, ovvero la visione del paziente di ipotetici futuri , che potrebbero verificarsi come conseguenza di determinate scelte comportamentali nel presente.( vedi B.Weiss: “Molte vite, un’anima sola”).
19. IRIDE E INTERRELAZIONE TRA GLI ORGANI – LO PSICHISMO DELLA M.T.C.
Uscendo per un momento dall’ambito dell’iridologia e delle terapie alternative, ricordiamo l’aneddoto appartenente alla mitologia politica romana narrata da Tito Livio , secondo cui il console Menenio Agrippa riuscì a convincere i plebei, impegnati in uno sciopero rivoluzionario sul Monte Sacro, a riprendere il loro posto nella città, con un famoso apologo. Nella sua favola si raccontava come le mani, che erano scese in sciopero perché stanche di lavorare per uno stomaco che appariva loro ozioso e parassitario, dovettero presto rendersi conto che erano loro le prime ad essere indebolite dalla protesta, che lasciava non solo lo stomaco, ma l’intero organismo senza nutrimento.Fu così che si decise di istituire i Tribuni della Plebe, ovvero due figure elette dal popolo da affiancare ai consoli. I tribuni si sarebbero fatti portavoce delle istanze della plebe e avrebbero garantito sulla reale attuazione della giustizia sociale.
Tornando all’organismo umano, si potrebbe dire che… i nostri “Tribuni”sono i sintomi della malattia : emergono quando la situazione di squilibrio energetico/funzionale è “pesante” ed ha generato la “protesta” da parte di uno o più elementi del nostro apparato anatomico e, ancor prima, psicofisiologico.
Come già accennato nei numeri precedenti, “maestra” di questa visione olistica è la Medicina Tradizionale Cinese, per la quale sia il corpo sia la psiche vivono con la stessa energia. Non vi può quindi essere scissione tra malattie fisiche e mentali, perché entrambe sono sintomo di uno squilibrio energetico. Qualsiasi terapia influenza in sinergia corpo e mente, da qui il vasto utilizzo in entrambi i campi della MTC.
L’universo è visto come costituzione di cinque elementi o forze dinamiche o movimenti impegnati in una trasformazione ciclica; studiando i cinque movimenti si vede come ogni elemento è associato a una energia diversa, a una stagione, ad un colore, ad un organo e a funzioni del corpo umano, ad un’emozione. La rappresentazione grafica di questi cinque elementi è circolare come tipico della simbologia del tao:
Il legno, in associazione al colore verde, simbolo della vegetazione della terra e che si risveglia in primavera, stagione yang
Il fuoco comprende ciò che brucia e si alza: associato al rosso e all’estate, con la sua mobilità, la luminosità e il calore è l’espressione dello yang per eccellenza.
La terra per seminare, crescere, maturare(giallo); simbolo della fine dell’estate ed espressione della polarità yin.
Il metallo, rigido e indeformabile, rappresenta la durezza e la fissazione, ma anche l’autunno, stagione yin.
L’acqua scende, ristagna, si insinua i ogni dove, attirata verso il basso e l’oscurità: rappresenta il massimo dello Yin, il suo colore è il nero e la stagione che la esprime è l’inverno.
I cinque elementi o movimenti non sono passivi, ma forze dinamiche che attuano una trasformazione ciclica che si alterna a fasi di “generazione” e “distruzione”: ogni elemento origina dal precedente e origina il seguente. Il legno genera il fuoco, dalle cui ceneri si genera la terra, dalla quale viene estratto il metallo, il quale nel processo di liquefazione genera l’acqua, che a sua volta dà origine al legno degli alberi; ciclo ininterrotto di generazione e trasformazione di ogni cosa della natura.
La teoria della medicina cinese utilizza le categorie di Yin/Yang e quelle delle cinque fasi, per catalogare e sistematizzare i dati ottenuti tramite l’osservazione del paziente, e per individuare il rimedio più indicato per lo schema di disarmonia osservata nella persona.
Il concetto di “corrispondenza sistematica” è alla base di tutta la medicina cinese. Il primo concetto da esaminare è quello della coppia di opposti complementari, yin e yang, usato come categoria fondamentale
La medicina cinese individua quindi nell’uomo le cosiddette Sostanze Fondamentali (Qi**, Sangue, ecc.) che devono essere viste come enti funzionali piuttosto che come vere sostanze, e che vengono distinte in gradi di yin o yang.
Anche gli Organi devono essere visti come insiemi di funzioni piuttosto che come organi materiali. Organi e Sostanze Fondamentali sono in mutua relazione, nel senso che gli organi yin operano, trasformano, raccolgono, immagazzinano e fanno circolare le sostanze, e le sostanze supportano, nutrono, difendono, lubrificano gli organi. Quando il medico cinese si mette di fronte ad un paziente, cerca di inserire l’insieme dei segni e sintomi in un quadro sempre più dettagliato, che inizia con una distinzione tra categorie grossolane (yin/yang, interno/esterno, caldo/freddo, ecc.), per poi operare delle distinzioni sempre più fini, basate sempre sulla dinamica yin/yang.
Secondo l’anatomia cinese, il corpo umano è strutturato in cinque organi pieni :Cuore, Polmoni, Reni, Milza-Pancreas, Fegato e cinque Visceri cavi: Intestino Crasso, Stomaco, Intestino Tenue,Vescica,Cistifellia, e fondato su una funzione metabolica denominata “Triplice Riscaldatore”; quest’ultimo è considerato il sesto viscere, non ha una sua struttura anatomica, ma è un viscere/funzione, in rapporto con gli altri che sono sotto la sua direzione/protezione.
Organi (Yin) e visceri (Yang) sono tra loro dipendenti e complementari: ciascuno di essi rappresenta un “insieme energetico” e ricopre specifiche funzioni
Organi
il Cuore e Pericardio: “il Cuore comanda il Sangue e lo Shen. Inoltre è la casa dello Shen*” . “Il Cuore si apre nella lingua; la sua luminosità si mostra nel viso”. È sede dello spirito vitale, comprende l’apparato cardiovascolare e l’encefalo, permette all’individuo di essere cosciente di sé e di determinare il suo posto nell’universo determinando i corretti andamenti esistenziali;
I Polmoni: “I Polmoni comandano al qi**.” “I Polmoni muovono e regolano i canali dell’acqua”. “I Polmoni comandano la superficie del corpo”. “I Polmoni si aprono nel naso”. I Polmoni governano l’insieme del sistema respiratorio, naso, trachea e bronchi, e la funzione cutanea (epidermide e peli), sono artefici della capacità introspettiva;
il Fegato: “Il Fegato comanda il flusso e la distribuzione”. “Il fegato immagazzina il Sangue”. “Il fegato comanda i tendini e si manifesta nelle unghie”. “Il fegato si apre negli occhi”. È sede dell’anima corporea, sovraintende alle implicazioni metaboliche e vascolari della ghiandola, determina nell’individuo la capacità decisionale e strategica;
la Milza: La Milza comanda le trasfromazioni ed il trasporto”. “La Milza comanda il movimento ascendente di ciò che è puro”. “La Milza governa il Sangue”. “La Milza comanda muscoli, carne e i quattro arti”. “La Milza si apre nella bocca”. È sede del pensiero, determina la capacità cogitativa e memorizzatrice e guida anche le funzioni pancreatiche e il sistema linfatico;
I Reni: “i Reni immagazzinano lo Jing*** (l’Essenza)”. “I Reni comandano l’Acqua”. “I Reni comandano le ossa”. “I Reni producono il midollo”. (I Reni immagazzinano lo Jing >>> lo Jing produce il midollo >>> il midollo crea e supporta le ossa). Sono la sede della volontà, del vigore fisico e del centro genitale, regola la funzione urinaria e quella endocrina delle ghiandole surrenali e delle gonadi;
il Triplice Riscaldatore è in rapporto con gli altri organi e visceri, che agiscono sotto la sua protezione e direzione.
Il continuo e stretto legame di interdipendenza tra organi e visceri viene assicurato dall’energia che circola attraverso i meridiani e si distribuisce nel corpo secondo cicli definiti, dagli organi pieni ai visceri cavi, parte dalla periferia e parte dall’interno; lungo il tragitto dei meridiani emergono sulla superficie della pelle centinaia di punti particolari, ognuno in relazione diretta con un insieme di cellule, una funzione del corpo, un organo o un’emozione, e che possono essere stimolati con l’agopuntura o con altre tecniche.
*La parola Shen si può tradurre con “energia mentale”, “energia spirituale”, “spirito”.
Shen è la forma più “raffinata” di energia interiore e solo l’uomo può possederla. I processi organici rivelano infatti la presenza di Jing, i movimenti quella del Qi; ma solo la coscienza umana riflette la presenza di Shen.
Lo Shen è stato anche definito la consapevolezza che splende nei nostrì occhi quando siamo veramente svegli. Solo chi possiede un forte Shen è capace di un’intensa concentrazione mentale.
Quando lo Shen è scarso gli occhi per dono la loro luce e il pensiero si fa confuso. Una persona con poco Shen manca di entusiasmo, di prontezza, ed è sovente di mente tarda.
**Il nostro Qi( soffio vitale) complessivo (ossia l’energia interna che circola nel nostro organismo e che lo permea interamente) non è esclusivamente di natura respiratoria. Una parte di tale energia deriva infatti anche dal cibo ingerito, e una parte dal Qi che abbiamo ereditato dai nostri genitori. ogni uomo nasce dotato di una energia originaria che è responsabile di tutta la sua ereditarietà e del suo destino vitale.
L’energia originaria – espressione dell’ attività dinamica di due polarità primordiali opposte ma complementari (Yin e Yang) decresce con il passare degli anni, seguendo il fenomeno fisiologico dell’invecchiamento e non può mai essere aumentata; tuttavia tramite il le diverse discipline elencate possiamo imparare a conservare il più possibile questo tipo di energia, rallentando così il processo di decadimento organico..
***La parola Jing originariamente significava “riso raffinato”, la “quintessenza” di qualche cosa, il seme o il germe della vita (liquido seminale).
Questo termine viene usualmente tradotto “essenza”. Si tratta di una forma di energia simile a quella che noi definiamo energia sessuale, ma non esattamente coincidente con essa. È stata anche definita la forza vitale originaria e naturale, l’intima essenza della crescita e del declino.
LA LEGGE DEI CINQUE ELEMENTI
Nella Legge di 5 elementi ogni cosa viene correlata ad uno degli elementi e, per una strana simbologia, l’aria viene sostituita dal metallo. Nella tabella seguente si possono vedere le correlazioni tra ogni elemento, la sua coppia viscere/organo, un sapore, un’emozione, e un apparato sensoriale.
Tabella comparativa (elemento, organo, ecc.)
ELEMENTO/ ORGANI / SAPORE/ EMOZIONE/ SENSO METTERE TABELLA
Note terapeutiche
La tabella sopra riportata propone degli accostamenti assai interessanti. La presenza di una disfunzione di uno dei sensi, per esempio, indica che molto probabilmente vi è un problema all’organo a lui correlato. Un problema alla vista può perciò avere la sua causa nel fegato ed una disfunzione dell’udito nei reni.
La Legge dei 5 elementi stabilisce anche le seguenti relazioni tra i vari elementi, offrendo la possibilità di comprendere e curare le malattie da un punto di vista puramente energetico.
Il Ciclo costruttivo
Il Ciclo Costruttivo (Sheng), lega due elementi in un’intima relazione chiamata “madre/figlio”. In questo ciclo ogni elemento viene considerato come l’agente che favorisce la “crescita” del successivo, ovvero:
il Legno fa ardere il Fuoco,
il Fuoco produce la Terra (ceneri),
la Terra da cui si possono estrarre i Metalli,
i Metalli (fondendo) diventano liquidi e simili all’Acqua,
l’Acqua è indispensabile per la crescita delle piante e del Legno,
il Legno fa ardere il Fuoco,
Ne consegue che:
tonificando il fegato si rinforza il cuore,
tonificando il cuore si rinforza la milza,
tonificando la milza si rinforzano i polmoni,
tonificando i polmoni si rinforzano i reni,
tonificando i reni si rinforza il fegato.
Il Ciclo di controllo
Sempre il Nei King insegna che ogni elemento ne controlla un altro. Questo legame viene chiamato ciclo di controllo (Ko). In altre parole possiamo descriverlo dicendo che:
il Legno (radici) imbriglia la Terra,
il Fuoco fonde i Metalli,
la Terra incanala l’Acqua,
il Metallo taglia il Legno,
l’Acqua spegne il Fuoco.
Esaminando le varie relazioni di controllo possiamo vedere come:
un eccesso di attività del fegato danneggia stomaco e milza,
un eccesso di attività del cuore danneggia polmoni ed intestino crasso,
un eccesso di attività della milza danneggia reni e vescica,
un eccesso di attività dei polmoni danneggia fegato e cistifellea,
un eccesso di attività dei reni danneggia cuore e intestino tenue.
Alcune di queste relazioni sono ovvie anche nella comune pratica medica. Per esempio, la tonificazione del rene (acqua) provoca, per aumento dell’eliminazione di sostanze liquide e solide, la tonificazione (decongestione) del fegato (legno) e la dispersione del cuore (fuoco), che non deve più spingere nella circolazione sanguigna una eccessiva quantità di liquidi. Comunque, per ottenere una spiegazione più esauriente di questa teoria, la scienza ufficiale deve percorrere ancora una strada assai lunga.
Le Cinque Energie Perverse
Quando l’evoluzione dell’energia cosmica è anormale (ad es. Vento e freddo in estate) e la capacità difensiva non è abbastanza forte, l’energia anormale penetra nel corpo, disturba il fluire del Ki e genera una malattia. Questa energia nociva viene chiamata “Energia Perversa”, e la malattia che ne consegue è considerata di origine esterna. Generalmente il punto da cui è entrata l’energia perversa è doloroso alla palpazione.
Per curare le malattie esterne è necessario eliminare l’energia Perversa. Per trattare quelle interne, e migliorare la difesa organica, è necessario rinforzare il Ki che circola nell’organismo. Un eccesso o una carenza di Ki sono infatti di estrema importanza nella manifestazione ed evoluzione della malattia.
Seguono le Cinque Energie Perverse:
il Vento corrisponde al Legno (Fegato/Cistifellea),
il Calore corrisponde al Fuoco (Cuore/Intestino tenue),
l’Umidità corrisponde alla Terra (Stomaco/Milza-Pancreas),
il Secco corrisponde al Metallo (Polmoni/Intestino crasso),
il Freddo corrisponde all’Acqua (Reni/Vescica).
Va notato che il Vento è l’energia perversa che più frequentemente crea problematiche. Tra queste elenchiamo il dolore ad una tempia o un dolore acuto nel fegato.
I Cinque Elementi Psichici
Nella Medicina Cinese, le cause interne delle malattie sono designate come i Cinque Elementi Psichici, ne segue l’elenco con le aree dove viene sentita la loro influenza:
la Gioia in eccesso danneggia Cuore e Intestino tenue,
la Rabbia in eccesso ferisce Fegato e Cistifellea,
l’eccesso di Preoccupazione ingiuria Stomaco, Milza e Pancreas,
la Tristezza in eccesso danneggia Polmoni e Intestino crasso,
un eccesso di Paura ingiuria Reni e Vescica.
Il ciclo circadiano
Nell’arco delle 24 ore vi un periodo di tempo (2 ore) in cui ogni Meridiano raggiunge il suo massimo di energia, dopo 12 ore raggiunge invece il suo minimo livello energetico. Questo ripetersi prende il nome di “ciclo circadiano” ed è correlato alla rotazione del nostro pianeta.
TABELLA CICLO CIRCADIANO
Da questa tabella apparirà chiaro perchè, come ogni medico conosce, le crisi di asma siano più frequenti alle quattro del mattino. Coloro che soffrono di stomaco avranno invece notato come la colazione sia il pasto più digeribile di tutta la giornata.
Energia bloccata e malattie
Nel loro percorso interno i Meridiani trasportano il Ki e promuovono lo scorrere del sangue, aiutando i vari organi a svolgere le loro funzioni. Tramite il Meridiano a lui collegato, la disfunzione di un organo interno può apparire in superficie, magari in un punto distante dall’organo stesso. Agendo su determinati punti di tale Meridiano è possibile riportare l’organo nella sua condizione originaria.
Il Ki che circola nei Meridiani potrebbe bloccarsi in un punto; in questo caso si creerà una congestione, l’energia aumenterà e creerà un dolore. Questo provocherà una mancanza di energia nel Meridiano successivo che indebolirà l’organo da esso alimentato.
Le malattie trovano pertanto la loro origine nello squilibrio della circolazione energetica. Un squilibrio dell’energia potrebbe portare ad una eccedenza di Yin che porterà debolezza, mentre un’eccesso di Yang, che darà la sensazione di avere troppa energia. La preponderanza di Yin porterà ad una sintomatologia fredda. La preponderanza di Yang ad una sintomatologia calda.
LA DIETETICA NELLA M.T.C.
L’alimentazione, a cui i Cinesi hanno dato molta importanza nella genesi delle malattie, è uno degli elementi a cui l’uomo attinge per il mantenimento del proprio stato di salute.
Gli alimenti provengono dalla terra, quindi, secondo la simbologia cinese, sono “materia”, yin.
Ma secondo il dinamismo yin-yang, lo yin contiene sempre dello yang e lo yang ha in sé una parte di yin. Quindi l’alimento, accanto alla sua componente materia, accanto al sapore, qualità conferita dal contatto con l’elemento Terra, ha una componente energia, conferita dal contatto con l’elemento Cielo, della quale l’energia fa parte, con la sua natura, fredda o calda.
Scegliendo i cibi in base al loro sapore ed alla loro natura, l’uomo realizza un contatto viscerale con il Cielo e con la Terra, interiorizzando il mondo esterno, creando una fusione, uno scambio.
“I cinque sapori entrano dalla bocca e vengono depositati nello stomaco per portare nutrimento ai cinque organi ed al soffio vitale”, si legge ancora nel Su Wen.
In realtà, ogni sapore ha una sua destinazione particolare, organo o meridiano: se i, sapore viene regolarmente assorbito, influisce favorevolmente sulla “forma”, cioè sulla parte materiale dell’organo; se è in eccesso, lo danneggia.
Ma perché “5 sapori e 5 organi”?
E quali sono i principi per cui un certo sapore è destinato a un organo e non a un altro?
Per rispondere a queste domande, occorre inoltrarsi nel pensiero medico cinese, che spiega la fisiologia umana e le relazioni tra gli organi in un modo straordinariamente profondo.
Lla legge dei 5 movimenti (o dei 5 elementi) che pone le basi della fisiopatologia della medicina cinese.
Nei 5 elementi (il termine movimenti è più appropriato, in quanto pone in risalto il carattere dinamico) sono:
Legno – Fuoco – Terra – Metallo – Acqua
Ad ognuno di essi corrisponde rispettivamente:
una stagione: primavera – estate – fine estate (la quinta stagione dei Cinesi) – autunno – inverno
una condizione climatica: vento – calore – umidità – secchezza – freddo
un sapore: acido – amaro – dolce – piccante – salato
un organo: fegato – cuore – milza/pancreas – polmone – rene.
Ci fermiamo qui, anche se esistono molte altre corrispondenze per ogni movimento, riguardanti gli organi di senso, la psiche, i colori, i vegetali, gli animali, i minerali, i pianeti.
Se penetriamo ancora all’interno di questa affascinante costruzione dialettica, ci accorgiamo, stupiti ed ammirati, che nulla è lasciato al caso e che ogni cosa risponde ad un ordine perfetto.
La figura illustra come, nello stato di equilibrio, vi sia una ripartizione dell’energia nel corpo tale per cui nessun organo prevale sull’altro: questo corrisponde allo stato di salute.
Da qui derivano una serie di ragionamenti, che spiegano la genesi delle patologie e la loro terapia.
Soffermandoci sull’effetto degli alimenti sull’organi, analizziamo alcune corrispondenze.
Il sapore acido è in relazione con il fegato.Un uso moderato di alimenti acidi nutre il fegato, una quantità eccessiva lo danneggia. E’ astringente ed ha una natura fredda, yin, rallenta i fenomeni di circolazione energetica ed immobilizza, per cui è, ad esempio, un errore somministrare succhi d’arancia durante episodi febbrili, poiché così viene rallentata l’eliminazione delle tossine.
Il sapore dolce è in relazione alla milza/pancreas. Il danno che l’eccesso del dolce provoca sul pancreas, portando alla malattia diabetica, è noto a tutti. Ha una natura calda, yang, tonifica, rilassa e favorisce la distribuzione degli altri sapori. Da qui, forse, l’abitudine del dolce a fine pasto.
Il piccante è un sapore yang, in relazione al polmone. Disperde ed umidifica, mette in movimento l’energia e la fa circolare. Infatti è comune, nelle patologie da “colpo di freddo”, il ricorso a bevande calde in cui compaiono spezie, quali cannella, zenzero ed altre, che hanno l’effetto di far sudare, umidificando, appunto, e disperdendo.
L’amaro è in relazione al cuore. La sua energia è yin ed ha proprietà rinforzanti di consolidazione. E’ interessante notare che, in natura, le piante medicinali che hanno un effetto sul cuore sono amare.
Il salato, sapore in relazione al rene, è yin, freddo. Il suo uso eccessivo nuoce al rene ed è per questo motivo che se ne limita l’uso nell’ipertensione arteriosa.
Come si vede, gli alimenti, veicoli di sapori e di energie, hanno lo scopo di preservare l’equilibrio energetico e la forma degli organi. Perciò le regole dietetiche, in Cina, seguono quelle della farmacopea.
Gli alimenti vengono preparati in modo da armonizzare i cinque sapori. Tutti i sapori devono essere sentiti e l’organismo trae giovamento solo dalla loro armonica coesistenza.In cucina, sotto l’azione dell’acqua e del fuoco, si realizzano e si perfezionano gli scambi tra i cinque sapori.
La finezza della scienza alimentare dell’antica Cina si spinge oltre, adattando la scelta dei cibi alla costituzione ed alla tipologia fisica e psichica dell’individuo.
La dietologia occidentale basa la cura dell’obesità sul calcolo delle calorie, senza tener conto delle caratteristiche costituzionali del paziente. In realtà, l’obeso robusto, rosso in viso, gioviale, attivo, è ben diverso dall’obeso flaccido, con viso lunare, biancastro, sempre stanco.
Il primo, che possiamo definire yang, al di là del numero delle calorie giornaliere assunte, avrà bisogno di alimenti yin, acidi, amari, freschi, non stimolanti, drenanti, quali le verdure crude che raffreddano e rallentano, il pesce magro, la carne bianca, alcuni cereali come il riso, l’orzo, il miglio, e ancora, la frutta. Dovrà invece limitare il consumo di prodotti di origine animale, quali il burro, formaggio, uova; i sapori dolci, le spezie, l’aglio, la cipolla, la frutta secca ed il caffè.
21. IL RITMO DEGLI ORGANI (CICLO CIRCADIANO)
1. IRIDE E MANDALA
LEGGERE L’IRIDE COME UN MANDALA
Come già abbiamo notato, la“trama” dell’iride può essere più o meno compatta: quanto più è fitta tanto maggiore è la robustezza dei tessuti.
Troviamo segni indicanti mancanza di tessuto , di forma più o meno ovale e di dimensioni molto varie (lacune), o a rombo, ma più profonde (cripte): entrambe indicano patologie in atto o debolezze costituzionali.
Vi sono due forme fondamentali di lacune:
1. Lacune chiuse, dove i fasci delimitanti si chiudono a formare una superficie definita.Evidenziano uno stato trascorso, non più quindi in atto.
2. Lacune aperte, dove i fasci delimitanti non si chiudono e la lacuna appare aperte in direzione del bordo ciliare esterno dell’iride. Evidenziano un processo in atto .
I fantasiosi nomi delle lacune derivano dalla loro forma e dall’intreccio
delle fibre visibili al loro interno (es: lacune a favo, a foglia, ovoidali, ad arco, a cipolla, a medusa – romboidali, rotonde, ad ago, a torpedo, a becco, a sigaro, a bisturi, a scarpa, doppie, a tre, a scatola) o per l’eventuale associazione con altre lacune simili poste l’una di seguito all’altra: (a nido, a tegola, a staffa, a fiore, gemellari)
Qualche significato a livello fisico: le lacune giganti possono indicare alterazioni nel metabolismo dei carboidrati; le lacune a scarpa ritenzione idrica ; le lacune a foglia portano la nostra attenzione sul sistema endocrino e su uno stato di stress, le lacune sottili- a sigaro, a becco ecc.- a scaletta , a punta di asparago indicano la presenza di processi espansivi; lacune doppie o gemelle indicano polipi intestinali o nell’apparato genitale.
Alcune cicatrici sono presenti fin dalla nascita: esse testimoniano o una tendenza ereditata dai genitori o nostri avi in generale, oppure, secondo alcuni studiosi, registrano squilibri già appartenenti a vite precedenti .
Si potrebbe dedurne che l’iride costituisce non solo una memoria individuale del vissuto trascorso, ma anche un monitor della storia della specie umana.
Secondo l’iridologia del profondo (Daniele Lo Rito) le lacune indicano possibilità di evoluzione spirituale, ottenuta attraverso “trappole” da superare per poter sperimentare la libertà spirituale, quindi capacità di trasformazione, e comunicazione col mondo angelico.
Ecco come Monica- durante un nostro seminario- sulla base delle foto delle sue iridi, ha interpretato le lacune (ed altri segni iridologici) : il primo passo per costruire il suo Mandala
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